CASE SUL LAGO: VALORI IMMOBILIARI ALTI E QUASI INACCESSIBILI PER GLI AUTOCTONI

Da qualche anno a questa parte la rivalutazione degli immobili sul Lago di Garda ha visto la freccia sempre puntare verso l’alto. Oggi i giovani e le famiglie autoctone sono quasi costrette a spostarsi verso l’entroterra per potersi permettere una casa, lasciando il fronte lago agli stranieri, tedeschi, austriaci e polacchi in maggioranza, e ai forestieri con liquidità spesso provenienti da Lombardia, Veneto e Trentino. La casa sul Lago è una seconda casa, o per meglio dire una casa vacanze, spesso nemmeno abitata da chi l’acquista ma bensì utilizzata come fonte di reddito. 

Le cifre che si fotografano in questi mesi son piuttosto importanti, con Desenzano, Sirmione e Salò che vedono toccare i 7000 euro al metro quadrato per una casa nuova con vista lago. Un pò più moderati i prezzi per i paesi rivieraschi di Monica, Manerba e Padenghe, dove il costo al metro quadrato medio si aggira attorno ai 4000 euro al metro quadrato. Meglio invece per San Felice, con massimali più contenuti che arrivano a 3000 euro al metro quadrato. 

Una grande novità del momento riguarda il ritorno degli investimenti da parte dei tedeschi, da sempre innamorati del lago di Garda, che cercano bilocali e trilobati ma ancor più soluzioni indipendenti o rustici da ristrutturare. Il fronte polacco è invece spostato sulla sponda veneta, con gli Olandesi che invece sono più attratti dalla parte alta del lago. A Sirmione si registrano più lombardi, che per un immobile signorile di recente costruzione in zona centrale sono disposti a spendere in media 4700 euro al metro quadrato. 

 

 

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