Nel contesto immobiliare bresciano, le compravendite registrano un calo e i prezzi degli immobili residenziali mostrano un aumento diffuso, soprattutto in città e nelle zone turistiche, con il Lago di Garda e Ponte di Legno in evidenza e la zona tra piazza Duomo e Tebaldo Brusato che rimane particolarmente attraente.
L'analisi del Listino dei valori immobiliari di Borsa Immobiliare Brescia, presentato a Brixia Expo, evidenzia il ruolo cruciale del settore immobiliare, che coinvolge circa il 23,3% delle imprese bresciane. Il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Roberto Saccone, sottolinea un rallentamento delle compravendite nel primo semestre del 2023, attribuendolo all'inflazione e ai tassi crescenti.
Gianbattista Quecchia, del Comitato di Borsa, dettaglia il calo stimato intorno al -8%, influenzato non solo dagli aumenti dei prezzi di costruzione e ristrutturazione ma anche dall'incremento dei tassi di interesse e dell'inflazione. Si attende con speranza una stabilizzazione in autunno, con la speranza che l'inflazione scenda e la BCE smetta di aumentare i tassi.
Nonostante la stabilizzazione delle compravendite, i prezzi degli immobili residenziali bresciani continuano a crescere, con il Lago di Garda che primeggia. Sirmione Castello fronte lago raggiunge i 8.000 euro al mq, seguito da Ponte di Legno a 6.000 euro al mq. Le zone turistiche e i laghi in provincia vivono un'impennata.
Le aree agricole mantengono un aumento dei valori, specialmente nei comuni della Franciacorta. Anche il settore terziario mostra buone performance, soprattutto per gli immobili nuovi in zone come Brescia 2 e le Tre Torri. Gli immobili commerciali e direzionali stagnano, confermando la tendenza del 2022, tranne per i negozi strategici sulle vie d'accesso al capoluogo. Gli acquirenti preferiscono immobili di media metratura, nuovi e con terrazze.
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